Bentornati
signore e signori! Oggi siamo qui per parlare di cosa è andato bene
e cosa sarebbe potuto andare meglio quest’anno.
Anzitutto
buon anno, spero che il 2019 vi porti tanta felicità e positività e
non bastonate su ginocchia e denti.
L’articolo
di oggi si strutturerà in questa maniera:
1)
Voglio dedicare degli award
(non per forza positivi)
ad alcuni degli anime che ho visto quest’anno che saranno tutti
recensiti, a parte un paio che sto recensendo ora e per I quali vi
lascerò i link.
2)
Voglio inserire anche un ospite d’onore del quale però non ho mai
parlato che è il film più bello che abbia visto quest’anno.
3)
Per finire una rapida round-up
per quanto riguarda quello che ci possiamo aspettare dal 2019.
Prima
di cominciare ci tengo a dire che le immagini in questo articolo non
sono di mia proprietà e le potete facilmente trovare su google (sono
in 1920x1080).
Detto
questo possiamo partire.
Vorrei
cominciare da un’anime che era iniziato benino ma che poi ha fatto
una serie di scivoloni non indifferenti finendo per spezzarsi l’osso
del collo proprio sul finale.
L’award
per anime più incompleto e meno comprensibile dell’anno va a…
*rullo
di tamburi*
Deadman
Wonderland
*applausi*
Deadman
Wonderland è un anime inventato
da qualche fuori di testa che è partito con una trama molto semplice
e lineare (che sarebbe potuta terminare con una stagione) ma che ha
voluto ambiziosamente allargare per farla stare in due. Se queste
sono le premesse è molto facile capire come
sia andata a finire. Si vede
che non c’erano I fondi o qualcuno di fondamentale si è ritirato,
fatto sta che la seconda stagione non è mai arrivata, si sono
limitati a produrre un OVA che non ha fatto nient’altro che mettere
altra carne sul fuoco rendendo quest’anime il meno raccomandato di
quest’anno, tra quelli che ho guardato.
L’anime
verrà prima o poi recensito sul blog.
Continuiamo
ora con qualcosa di più positivo, di questo anime (sebbene sia
piuttosto vecchio) ho parlato più che in abbondanza e molto bene.
L’award
per l’anime più stupido e divertente dell’anno va a…
*rullo
di tamburi*
Kill
la Kill
*applausi*
Si
tratta di un anime piuttosto controverso e che si destreggia, tutto
sommato decentemente, in un campo minato. Parla di vestiti composti
di una fibra aliena che vogliono conquistare il mondo, l’unica
risposta per fermare l’invasione è la nudità. La trama è
sorprendentemente complessa e non annoia nemmeno un po’ ci sono
personaggi capaci di far ridere ma anche di emozionare ci
sono un paio di colpi di scena che tengono lo spettatore inchiodato
alla poltrona, o al divano, o alla sedia o al supporto sul quale vi
accomodate normalmente quando guardate qualcosa.
Un bell’anime che davvero consiglio a tutti quelli che non hanno problemi con il fanservice.
Un bell’anime che davvero consiglio a tutti quelli che non hanno problemi con il fanservice.
Trovate
la recensione più dettagliata qui: Kill la Kill it got me…
Torniamo
a toccare il punto più profondo dell’abisso dello schifo, qui
parlerò di un anime che è riuscito a colpirmi sotto tutti i punti
di vista tranne uno, il più importante.
L’award
per il finale più brutto del 2018 va a…
*rullo
di tamburi*
Hisone
to Masotan
*applausi*
Per
chi di voi avesse già letto la recensione noterà con piacere che
sono tornato solo per lamentarmi di questo finale; per chi dovesse
essere nuovo invece vi dico che sono davvero inflessibile in materia,
il finale “mulino bianco” o “e vissero tutti felici e contenti”
non lo sopporto; sopratutto se le premesse portano lo spettatore a
credere che la storia finirà male.
E’
veramente un peccato perché il character design
è interessante e curato, i paesaggi sono favolosi e la storia è
solida (lineare e magari un po’ semplice ma inattaccabile).
Sicuramente
consigliato ma aspettatevi un finale really disappointing se la vedete come me in riguardo.
Trovate
la recensione più dettagliata qui: Hisone to Masotan flying review
A
proposito di abissi…
L’award
per l’anime più promettente del 2018 va a…
*rullo
di tamburi*
Made
in Abyss
*applausi*
Di
questo anime non ne ho parlato molto sul blog ma mi ha veramente
colpito, una storia interessantissima accompagnata da una grafica da
urlo e un character design
che porta lo spettatore ad immedesimarsi nei personaggi che sta
accompagnando. La cosa che più mi ha stupito è la cura con cui è
stato ideato lo scenario nel quale è ambientata la narrazione;
l’attenzione per il dettaglio mi ha lasciato sorpreso.
Il
fatto che io gli abbia dato un semplice award
e non il titolo di “anime migliore dell’anno” è dovuto
semplicemente al fatto che la storia non è completa e la seconda
stagione dovrebbe arrivare nel 2019. Vi consiglio di tenere a mente
questo titolo perché ne sentirete parlare ancora e la mia previsione
è che finirà per essere l’anime più bello del 2019 (se
la seconda stagione sarà conclusa per la dine dell’anno).
Da
guardare ma, se volete godervelo meglio, vi consiglio di aspettare
che comincino a uscire gli episodi della seconda stagione, così da
guardarlo tutto insieme.
Trovate
un accenno alla serie qui: Made in abyss, la voce che chiama dalpunto più irraggiungibile della Terra?
Il
prossimo award è per
la “nuova arrivata” nel mondo dello streaming/produzione di
anime, sto parlando di Netflix.
L’award
per la migliore produzione di Netflix va a…
*rullo
di tamburi*
Children
of the whales
*applausi*
Netflix
è riuscita a mettere insieme un anime di alta qualità
caratterizzato da un ambientazione originale che porta un po’ di
novità nel mondo un po’ stantio degli action,
anche la trama è interessante e la fine della stagione lascia
intendere che dietro alle quinte stanno sviluppando un progetto di
più ampio respiro per riempire il grande mondo che si sono
inventati.
Nell’anime
hanno molto spazio anche i sentimenti, rendendolo adatto soprattutto
allo spettatore che si emoziona facilmente.
Lo
consiglio a chi vuole vedere una
bella serie, un po’
strappalacrime, ma che tira fuori il core action quando
serve.
Anche
in questo caso come per Made in Abyss vi
consiglio di guardarlo quando uscirà la seconda stagione, per
vederlo tutto in una volta senza spezzare la narrazione (se la batte
con Made in Abyss per
il titolo di migliore del 2019, si vedrà con la seconda stagione).
Trovate
la recensione più dettagliata qui: Children of The whales, Netflix colpisce ancora?
E
ora diamo un’occhiata alla grafica.
L’award
per la grafica migliore va a…
*rullo
di tamburi*
Violet
Evergarden
*applausi*
Un
altro anime by
Netflix, è graficamente spettacolare, dalle ambientazioni ai
personaggi agli oggetti; il tutto accompagnato da una trama
interessante (anche se un po’ troppo lenta per i miei gusti) lo
spettatore passa attraverso
un’ampia gamma di emozioni,
senza cadere nella banalità o nella stupidità. Quest’anime merita
tutto e si merita di essere consigliato a chiunque.
Quello
che più dovrebbe stupire è il fatto che siano riusciti a tenere la
qualità del prodotto così alta per 12 episodi. Qualcuno
potrebbe chiedersi e quindi?
Beh bisogna considerare le scadenze che lo studio doveva rispettare
per ogni episodio (sicuramente sempre troppo strette). In sostanza
dovremmo ringraziare lo studio per essersi sbattuto così tanto e
averci dato un anime: consistente, di alta qualità e soprattutto
bello da vedere.
L’anno
prossimo ho intenzione di guardare bene una serie che si chiama
“Irudoku world in colors” (se non mi ricordo male) avevo visto
qualche puntata e devo ammettere che mi aveva colpito, soprattutto la
tecnica con cui certe illustrazioni erano state fatte. Vedremo l’anno
prossimo se sarà in grado di spodestare Violet Evergarden o se la
“bambola da guerra” rimarrà padrona della scena artistica
dell’animazione orientale.
Potete
trovare di più qui: Violet Evergarden, una lettera che si fa stradanel cuore di chi la legge
Il
penultimo award è:
L’award
per la mascotte più ignorante e snervante va a…
*rullo
di tamburi*
Seven
Deadly Sins
*applausi*
E’
difficile trovare nel mondo degli anime mascotte più inutili e
stupide (se ve ne vengono in mente lasciatele nei commenti) di
Hawk. A difesa del pacioccoso
maialino di Seven Deadly sins c’è
Elizabeth che è veramente il personaggio più inutile della serie,
ma sto divagando…
Qualche
tempo fa ho guardato Trigun
e se c’è qualcosa che mi ha fatto piacere è che la mascotte
fosse praticamente in ogni episodio ma senza essere espansiva o
rumorosa. Possiamo tornare indietro sotto questo aspetto? Per favore
=-=.
Tra
un po’ pubblicherò la recensione della prima stagione.
Eccoci
al più atteso tra tutti (per quel che mi riguarda).
L’award
per l’anime migliore dell’anno va a…
*rullo
di tamburi*
A
place further than Universe
*applausi*
sono
sicuro di averne parlato più di una volta sul blog senza recensirlo
mai in maniera canonica.
Ad
ogni modo perché mai quest’anime è il migliore dell’anno?:
1) Motivo più importante: la serie è finita, magari ci sarà una seconda stagione ma la storia che hanno deciso di raccontare nella prima stagione si è conclusa con il 12° o 13° episodio (non ricordo quanto è lungo).
1) Motivo più importante: la serie è finita, magari ci sarà una seconda stagione ma la storia che hanno deciso di raccontare nella prima stagione si è conclusa con il 12° o 13° episodio (non ricordo quanto è lungo).
2)
La trama è semplice, lineare, interessante, originale, ben studiata
e dà allo spettatore uno slice of life
che non sia ambientato in un liceo di Tokyo; nice.
3)
Lo stile di disegno è in linea con altri anime del genere, non
brilla particolarmente sotto questo aspetto ma sono riusciti comunque
a rendere accattivanti i personaggi.
4)
Il messaggio che passa, al di là di tutta la “fuffa” che passano
gli slice of life “l’amicizia
è importante”, “credi in te stesso” etc…
Il
messaggio senz’altro più interessante è “Sei giovane cazzo!
Datti una svegliata e fai qualcosa di figo con la tua giovinezza! Non
farti spaventare dalle difficoltà che fanno sembrare ciò che vuoi
fare impossibile”. Hanno voluto applicare questo insegnamento al
viaggio e all’avventura, ma si può applicare a qualsiasi campo.
Essendo
l’anime migliore dell’anno è ovviamente consigliato a tutti i
lettori, di qualsiasi età, credo, nazionalità etc… Secondo me non
ve ne pentirete ma come sempre de gustibus non disputandum est.
Potete
trovare di più sul blog, basta che nella barra di ricerca inserite
“A place further than universe” o “Sora yori mo tooi
Basho”.
L’award
per il film più figo che ho visto quest’anno va a…
*rullo
di tamburi*
Arrival
*applausi*
Non
ne ho mai parlato sul blog ma è una garn figata, soprattutto perché
analizza una teoria di linguistica che afferma che una volta che si è
imparata una lingua, e la si
padroneggia,
il cervello, essendo
malleabile, comincia a vedere le cose da un’altra prospettiva.
E’ davvero interessante e per evitare di spoilerarvi qualcosa vi
dico solamente di andare a vederlo (è un film un po’ complesso
quindi dovete essere nel mood corretto).
L’award
per il film orientale più figo che ho visto quest’anno va a…
*rullo
di tamburi*
Penguin
Highway
*applausi*
Purtroppo
non l’ho ancora potuto rivedere per convalidare le mie teorie in
proposito però, secondo me, si tratta di un altro film
complesso-reso semplice; praticamente spiega le teorie di Einstein
(per spiegare le singolarità) e un po’ di fisica moderna
attraverso la capacità di comprensione e di analisi di un bambino il
che rende il discorso semplice e divertente.
Cosa
c’entrano i pinguini? Eh… guardatelo e capirete, non vi posso
dire nulla!
Questo
è tutto per quel che riguarda gli award, adesso diamo un’occhiata
ad alcuni degli anime che vedremo nel 2019 (prima o poi visto che
alcune serie sono ancora TBA):
1)
Zombieland Saga:
Avevo cominciato a guardarlo quest’anno ma poi l’ho mollato, nel
2019 lo riguarderò e lo recensirò.
2)
Banana Fish:
Un altro anime che avevo cominciato quest’anno e che poi non ho
finito, lo riguarderò l’anno prossimo perché sembrava molto
promettente.
3)
Irodoku world in colors:
Il titolo potrebbe essere sbagliato ma comunque finirò di vederlo
dato che l’ho
lasciato a metà.
4)
Fire Brigade:
(TBA)
Nel caso in cui non lo sapeste sono un grande fan di
Atsushi Okubo, è l’artista
che mi ha iniziato al mondo degli anime e dei manga con Soul Eater,
questa è la sua seconda serie e ho intenzione di guardarmela tutta.
5)
Radiant
6)
Mob
Psycho 100 second season:
(Gennaio)
La
prima stagione era bellissima, sarà così anche la seconda? Si
spera!
7)
One
Punch Man:
(Aprile)
Una
delle serie più adrenalinche e divertenti del 2017, sarà così
anche la seconda? Si spera!
8)
The
promised Neverland:
(Gennaio) è più di un anno che lo sbandierano un po’ ovunque,
penso sia venuto il momento di scoprire di che cacchio parla.
Con
questo io torno a studiare, spero che l’articolo sia stato
interessante, se la pensate così lasciate un +1/like/LOL, altrimenti
scrivete nei commenti cosa è andato storto. Altri articoli
arriveranno, prima o poi.
Until
then
See
Nya
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