Metro 2033 Redux: Può un gioco del 2014 essere buono oggi?

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Oggi sono di nuovo qui ma per faccende di diversa portata, oggi infatti parleremo della versione “remastered” di Metro 2033, gioco originalmente prodotto nel 2010 e poi rimesso un po’ a posto nel 2014 con Metro 2033 Redux, non avendo giocato all’originale non so dirvi esattamente in cosa sia cambiato, ma guardando su internet pare che la maggiore differenza sia nella grafica e anche nel modo in cui certe situazioni vengono affrontate.

Per essere un gioco del 2014 è comunque abbastanza “meh” per i miei gusti, ma d’altronde il 2014 è stato un anno un po’ “meh” in generale per l’industria videoludica, basti pensare che sono usciti bei giochi come: Dragon Age Inquisition, Shadow of Mordor, Far Cry 4; e giochi brutti come: Titanfall, Cod Advanced warfare, Assassin’s creed Unity (tutti giudizi assolutamente personali, a parte Cod, quel Cod lì ha fatto schifo pure agli amanti della serie).


Per chi di voi non abbia mai visto Metro 2033 Redux in faccia vi allego la playlist del gameplay che sto registrando, senza commento perché: non ho un buon isolamento audio, il mio pc è vicinissimo ed è probabile che si sentirebbero più le ventole che la mia voce.


Comunque…

Ecco un po’ di cose che non mi piacciono:

-L’Hud è davvero disastrosa, non mi pare che ci sia un comando per l’inventario, anche guardando su internet non ci sono immagini che riguardino un inventario di qualsivoglia sorta, non ci sono indicazioni per individuare gli oggetti (tipo bagliori colorati che ne evidenzino la presenza) se non vai a cercare ogni singolo corpo (in modalità Ranger è ancora peggio perché non compare nemmeno la manina per indicare il tasto da premere). Riguardo a ciò è perfetto il mio esempio, se guardate il gameplay notate una discrepanza tra il primo e il secondo episodio perché il primo è giocato in modalità ranger e il secondo in modalità normale. Mi sono bloccato nel punto in cui dovevo prendere l’arma perché non sapevo di dover tener premuto E, certamente avrei potuto provare e informarmi ma francamente il motivo per cui gioco è divertirmi non impazzire per cercare di capire come fare qualcosa perché non so il comando e non ho un Hud che me lo indichi.
In questa situazione le soluzioni sono ovviamente due:
1) Cerchi su internet una soluzione e ti accorgi del comando da utilizzare
2) Ricominci da capo il gioco.
Questa seconda soluzione mi conduce al secondo enorme problema di questo gioco.
Manca un modo per regolare la difficoltà e la quantità di aiuti; se un giocatore si accorge di aver scelto una modalità troppo difficile per le sue capacità non ha la possibilità di cambiare la modalità né tanto mento la quantità di aiuti che gli vengono forniti.

Il gioco non è però così male, ha infatti una grafica molto buona per essere un gioco del 2014.

La parte più interessante è però quella che concerne la trama.
E’ chiaro a qualsiasi giocatore che il gioco è tratto dalla saga di Dmitry Glukhovsky. La trama è davvero coinvolgente, comincia in medias res con il nostro personaggio che aiuta un certo Miller a combattere contro dei mostri ma a quanto pare cadono in battaglia, il gioco ci fa rivivere il pellegrinaggio di Artyom attraverso la metropolitana di Mosca con l’obbiettivo di arrivare alla Polis per dire a Miller che Hunter è morto. più interessante ancora è l’approccio del gioco, che spesso lascia al giocatore la libertà di decidere come approcciarsi alle situazioni: più stealth o sparatutto. Un’altra cosa che mi ha fatto piacere è il fatto che l’IA è piuttosto avanti, nel senso che mi sono trovato spesso a contare su di lei più di quanto non avrei fatto in altri giochi, per dirlo in altri termini, quello che ti porti dietro è un vero compagno non un peso che va rianimato ogni due per tre.


Rieccoci però con un’altra pecca, il gioco è a livelli, che devono essere completati per passare al successivo, come fosse la campagna di COD con un’importante differenza: non c’è una modalità online; il che vuol dire che presumibilmente, una volta che il gioco è finito è finito, punto. Non penso proprio che diano al giocatore la possibilità di cominciare a girare per la metropolitana come fosse un open world anche perché penso che annoierebbe facilmente e qui arriva forse la mia inquietudine più grande quando si tratta di questo gioco.

La rigiocabilità.

Nel caso in cui non dovesse esserci nient’altro dopo la fine effettiva mi viene da chiedermi se mi metterei a rigiocarlo da capo, la risposta? No.
Ci sono giochi come Skyrim o come Dragon Age (per riprenderli dal periodo in cui è stato rilasciato) che rigiocherei all’infinito ma questo proprio non me la sento. Quindi questo è un gioco che per il momento mi sento poco propenso a raccomandare.

Spero che vi sia piaciuto
See Nya

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